L'abisso negli occhi della Medusa

« Older   Newer »
  Share  
Abby†
view post Posted on 15/11/2015, 11:53




sKsOgQH

Trasferirsi non è mai facile, ormai Erin si era abituata a viaggiare da un paese all'altro, alla ricerca assidua di sua madre, per porre fine ai suoi incubi, compiendo così vendetta. Fluttuava nel cielo scuro sopra la sua scopa, un piccolo micio nero dormiva sul suo cappello, piano planò verso il terreno. Un lieve balzo e i suoi piedi stretti in due scarpe dal tacco alto e sottile, toccarono il suolo. Roteando il manico di legno, fece sparire la scopa. Nella mano sinistra stringeva una valigia marrone, rigonfia e pesante, sospirò stanca. Blake!!! Cerca di svegliarti e farmi compagnia!! Qua e buio pesto e devo assolutamente cercare il mio alloggio! sbuffo, picchiettando con l'indice sulla testa del micio, cominciando a camminare per la via buia, illuminata ogni cinque metri dalle fioche luci dei lampioni. Erin si strinse a se, non era una persona fifona però chi non avrebbe paura a rimanere da solo in una città nuova, in una stradina stretta e buia?
A passo svelto cercava di raggiungere la luce dei lampioni, ogni rumore le faceva venire i brividi, mettendola in allerta, mentre il gatto nero si sentiva a suo agio nell'oscurità, continuando a dormire.
 
Top
Ather
view post Posted on 15/11/2015, 12:16




Città delle streghe, buio. Dei lampioni posizionati lungo il selciato illuminavano il selciato che percorreva il quartiere residenziale, creando quel poco di luce che bastava. Il percorso era deserto se non fosse per la presenza di una strega appena giunta da chissa dove. Improvvisamente a qualche metro di distanza dalla suddetta, all'ombra di un lampione si elevò una sorta di agglomerato oscuro come la pece dal quale emerse Edward, appena arrivato nella città delle streghe. <<Bene. Il teletrasporto funziona.>> -disse rivolgendo lo sguardo alla sua ombra che, se dapprima dotata di occhi e bocche, stava riacquistando una forma ....da ombra.Si guardò intorno, intento ad analizzare la nuova città nella quale avrebbe passato molto tempo. Di primo acchito, sembrò piacerli visto che sul viso comparse un sorriso malizioso e dopo qualche secondo di meditazione, fece qualche passo avanti per giungere al selciato. Da qui, intravide la strega e si avvicinò per chiedere informazioni: <<Ciao. Sono nuovo, non è che potresti indicarmi dove si trovi il quartiere residenziale?>> - chiese.
 
Top
Abby†
view post Posted on 15/11/2015, 12:51




Raggiunse un lampione, appoggiando la sua figura slanciata sul palo, la schiena aderì al metallo freddo. Nella fioca luce del palo accanto intravide un ombra muoversi, da cui uscì un ragazzo, di bell'aspetto che da prima parlottò con sé per poi avvicinarsi a lei e chiedergli informazioni. Erin indietreggiò di due passi, squadrandolo, appoggiò la valigia atterra e poi inarcando un sopracciglio rispose Ehm...ciao, caro ci sei in mezzo! Questi sono le schiere di appartamenti forniti per noi streghe e stregoni... disse indicando con la mano guantata gli eidifici ai lati della strada, quasi invisibili a causa del buio se non per alcune finestrelle illuminate. Erin era piuttosto diffidente, però in quella circostanza un po' di compagnia non le faceva solo piacere. Piano fece un passo in avanti, avvicinandosi al ragazzo e girandogli attorno, per esaminarne i dettagli, per poi posizionarsi di fronte e chiedere diretta Quindi tu saresti un mago?giusto? aveva sempre un'aria diffidente però al contempo ne era incuriosita.
 
Top
Ather
view post Posted on 15/11/2015, 14:20




Mentre la ragazza parlava, Edward gettava delle occhiate in giro per analizzare meglio le case intorno. <<uh. Non le avevo notate>> -disse grattandosi il capo - <<sembrano case abbastanza quotidiane. E io che mi immaginavo case volanti o cose del genere.>>. In effetti, la città poteva confondersi benissimo con una città umana se non fosse per l'oscurità che l'avvolge.
Beh, si. - -rispose alla domanda della ragazza palesando il suo potere: la sua ombra si infittì, mentre occhi e bocche si sollevarono da essa in neri prolugamenti ondeggianti. <<Si può dire che controllo le ombre>> -continuò rivolgendo lo sguardo all'ombra.
Al chè Edward fissò un attimo la deliziosa ragazza, realizzando che fosse la prima strega che avesse mai visto. Ciò lo entusiasmò alquanto, tanto da porle la stessa domanda.
 
Top
Abby†
view post Posted on 15/11/2015, 14:42




Barcollò dallo spavento, quando il giovane gli mostrò il suo potere. Un'ombra quasi mostruosa controllata da uno stregone, affascinante. I lati delle labbra di Erin si incurvarono in un sorriso, questo ragazzo cominciò ad incuriosirla. Alla richiesta del giovane, incrociando le braccia, si sporse in avanti, il suo corpo morbido quasi si dondolo a quel movimento, fissando irritata il ragazzo Certo che sono una maga ma...nemmeno ti conosco e pretendo che ti mostri i miei poteri? in quella posizione il gatto scivolò, come ogni felino atterrò sulle zampe e con nonchalance si diresse verso la valigia poco distante e accucciolandosi ad essa riprese a dormire. La ragazza porse la sua mano sinistra, un anello scarlatto decorava un dito, sorridendo al giovane disse Erin Neptus, piacere
 
Top
Ather
view post Posted on 15/11/2015, 14:57




Ed ritrasse le sue ombre e tuttò tornò alla "normalità". <<Astuta, te ne do' atto>> - disse Edward alla ragazza, sorridendo maliziosamente. <<Comunque madame io sono Edward Hawkeye, piacere di conoscerti.>> - riprese a parlare mentre strinse con decisione la mano di Erin.

Edward fece qualche passo in avanti e guardò per bene la città che sorgeva dinanzi. Cosa avrebbe dovuto fare ora? Quali erano le sue intenzioni d'ora in avanti? Queste erano alcune delle domande che balenavano in testa allo stregone, senza però essere in grado di dare una risposta precisa. Scrollò la testa per eliminare tali pensieri e si riavvicinò alla strega: <<Cosa facciamo?>> - le chiese -<<Andiamo ad esplorare?>>.
 
Top
Abby†
view post Posted on 15/11/2015, 15:03




Dopo le dovute presentazioni, Erik si diresse verso la valige e afferrandola svegliò Blake, il quale, si arrampicò per il suo corpo e si appollaia sul cappello, come prima. Corricchiando raccgiunse il giovane e lo fissò sbigottita. Con un gesto della mano fece apparire un pezzetto di carta, ne grande ne piccolo, lo srotolo, era bianco. Scritto sopra vi era solamente un numero "564 appartementi S" Non hai una Shadow Map? L'Accademia delle streghe le ha spedite ad ogni mago che è stato accettato, con annesso il numero di camera e l'appartamento! disse mostrandogli il foglio di carta, appoggiando la sua testa alla sua spalla prova a leggere il numero e la lettera! Forse accadrà qualcosa! disse ridacchiando ed ammicò fissando poi il pezzo di carta.
 
Top
Ather
view post Posted on 15/11/2015, 15:26




Carina questa trovata :kamina:


Alla vista delle valigie e della mappa, Edward fissò la ragazza appoggiata a sè e tentò un sorriso, ma ciò che riuscì fu solo una smorfia preocuppata. Agitò la mano e, dell'ombra, apparverò delle grosse valigie color beige dotate di un comodo troller. Edward afferrò la maniglia e le trascinò velocemente alla luce per vedere meglio: da una piccola tasca laterale levò un pezzo di carta, la shadow map di cui parlava Erin. <<Eccola>> - disse, asciugandosi la goccia di sudore dovuta probabilmente al pensiero di aver perduto la mappa - <<Possiamo andare?>>. Al termine della domanda si fece distrarre dal gatto, appollaiato sul cappello della ragazza e cercò di protrarre la mano verso di lui per accarezzarlo.
 
Top
Abby†
view post Posted on 15/11/2015, 21:02




Quando il ragazzo si allontanò quasi non cadde in avanti, afferrò la sua mappa e tossendo seccata lo raggiunse. Erik fece apparire un tentacolo che andò ad afferrare la valigia, trasportandola dietro di sé. Raggiunse a passo svelto il ragazzo, sospirando. voi uomini e l'orientamento... prese fiato e srotolando nuovamente la sua carta disse scandendo bene le parole 564, appartamento S, studentessa Erin Neptus! piano dell'inchiostro cominciò ad apparire, un puntino rosso e un cerchio, il puntino era Erik, cioè la sua posizione, il cerchio nero invece era il suo appartamento, piano da esso si ratificarono delle linee come se il percorso si tracciasse da se. Blake appena percepì la mano avvicinarsi si tirò su Scusi...ma a lei piacerebbe che qualcuno lo disturbasse mentre dorme? chiese il "felino" fissando il ragazzo. Erin lo fulminò, lui di tutta risposta si riaccovacciò dalla parte opposta del cappello, lontano da mani invadenti. Il mio è piuttosto lontano...il tuo? chiese lei sbirciando il foglio.
 
Top
8 replies since 15/11/2015, 11:53   52 views
  Share